Richiesta di predisposizione di un Piano di eradicazione delle malattie infettive in Provincia di Caserta che tenga conto delle indicazioni del Centro di Referenza Nazionale della Brucellosi e del Ministero della Salute in favore della Vaccinazione negli allevamenti Bufalini contro la Brucellosi
La Sezione Economica degli allevamenti bufalini di questa Unione ha da tempo rappresentato l’inefficienza e l’inefficacia del Piano straordinario per il controllo delle malattie infettive della bufala mediterranea in Regione Campania, pubblicato con Delibera di Giunta Regionale n.207 del 20/05/2019.
A circa due anni dall’adozione del Piano, le azioni previste non hanno eradicato né contenuto le malattie, anzi in particolari aree della Provincia di Caserta, le infezioni si sono sviluppate senza alcun controllo e, di conseguenza, gli animali sono stati e vengono abbattuti, decimando intere mandrie e chiudendo allevamenti.
La sola profilassi sanitaria diretta prevista dal Piano regionale non è stata utile per l’eradicazione della malattie infettive, colpa di un sistema di controlli inadeguato soprattutto nelle aree di maggiore presenza degli allevamenti bufalini come i territori casertani della piana del fiume Volturno.
Una totale assenza di sorveglianza delle ASL per tutto il 2017, notevoli ritardi dei controlli sanitari per gli anni a seguire come continui differimenti nel fornire i dovuti responsi delle analisi dei prelievi sanguigni, hanno favorito lo sviluppo a macchia d’olio delle malattie.
Per questo, la filiera casertana ha chiesto anche l’istituzione di un veterinario aziendale che possa in maniera ufficiosa monitorare lo stato di salute delle bufale, lasciando l’ufficialità dei prelievi alla Sanità pubblica.
Occorre un nuovo Piano per il controllo e l’eradicazione delle malattie infettive della bufala mediterranea, ed in particolare della Brucellosi, che attivi una profilassi sanitaria indiretta che prevede l’uso del vaccino RB51 per gli animali così come oggi è anche consigliato e auspicato dal Centro di Referenza Nazionale delle Brucellosi presso l’Istituto Zooprofilattico S. M. Abruzzo e Molise di Teramo nel Parere su vaccinazione bufali in Regione Campania – 2021, condiviso dalla Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari del Ministero della Salute.
Difatti, il CRN Brucellosi e lo stesso Ministero, dopo attenta analisi tecnica e legislativa, ritengono che, in particolari aree della Provincia di Caserta, l’attuale piano di eradicazione non è più sufficiente e che è auspicabile l’adozione di un programma di profilassi indiretta caratterizzato dall’uso del vaccino RB51.
Le particolari aree sono identificate in 4 Comuni della Provincia – Castel Volturno, Cancello e Arnone, Grazzanise e Santa Maria La Fossa – in cui sono presenti 367 aziende bufaline e risulta concentrato l’86% di tutti i focolai rilevati ad oggi, con 202 allevamenti che, almeno una volta, sono stati sede di focolaio.
Inoltre, in ulteriori 7 Comuni – Villa Literno, Pignataro Maggiore, Carinola, Capua, Francolise, Mondragone, San Tammaro -, limitrofi ai richiamati 4, è presente il 9,4% di tutti i focolai.
Per cui, il CRN, in considerazione dell’indice di prevalenza e di incidenza della brucellosi, ipotizza una strategia di vaccinazione diversificata sul territorio con la vaccinazione obbligatoria di tutti i capi nei 4 Comuni del cluster principale d’infezione e la vaccinazione facoltativa nei 7 Comuni dove si concentra il resto dell’infezione.
Il CRN della Brucellosi spiega che l’impiego del vaccino RB51 può consentire di discriminare gli animali vaccinati da quelli infetti, non interferendo con le procedure di eradicazione. E quindi, risulta possibile, in allevamenti vaccinati, associare le misure di profilassi diretta con quelle di profilassi indiretta (Paragrafo 4.1), consentendo una minore pressione dell’infezione su un allevamento o su un territorio. Specifica, altresì, che l’allevamento oggetto di vaccinazione sarà qualificato come “indenne con vaccinazione” e chiarisce che il conferimento del latte agli stabilimenti di trasformazione è consentito senza ulteriori prescrizioni per gli allevamenti che hanno vaccinato gli animali in età prepubere (lettera g) del Parere).
Quindi, nessun aspetto negativo subirà la produzione di latte, né la commercializzazione e né la relativa trasformazione in Mozzarella di Bufala Campana DOP. Del resto, non può essere diversamente perché il vaccino è praticato solo sugli animali di età inferiore i 9 mesi e non sugli animali in lattazione.
In provincia di Caserta, allo stato, sono presenti 714 aziende bufaline, il 68% degli allevamenti della regione Campania, più del 60% degli allevamenti presenti sul territorio nazionale.
La filiera siamo noi.
Non possiamo pensare che l’abbattimento sia l’unica soluzione da praticare soprattutto in quelle aree individuate dal CRN che rappresentano la storia, la tradizione e la cultura agroalimentare della filiera bufalina.
Noi chiediamo alle Istituzioni competenti l’attivazione di una profilassi indiretta che preveda l’uso del vaccino RB51 per gli animali bufalini così come consigliato e auspicato dal Centro di Referenza Nazionale della Brucellosi nel richiamato Parere su vaccinazione bufali in Regione Campania – 2021, condiviso dalla Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari del Ministero della Salute.
Chiediamo sistemi di contribuzione per l’ammodernamento e la riqualificazione delle aziende bufaline nel rispetto delle norme sanitarie, del benessere degli animali e dei processi produttivi moderni e innovativi in uno ad un’intensa e autorevole azione sanitaria, caratterizzata anche da processi di autocontrollo per la sola prevenzione e prontezza nell’individuazione delle malattie, lasciando sempre al Veterinario Pubblico l’apertura della procedura sanitaria ufficiale.
Chiediamo la rivisitazione dell’individuazione delle Aree Vulnerabili ai Nitrati e del relativo Piano di Utilizzazione agronomica degli effluenti zootecnici con un nuovo programma di campionamento e analisi che tenga conto anche dell’inquinamento determinato dalle aree urbane e industriali.